Raffaele Santillo (S. Maria Capua Vetere, 1966) ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di S. Leucio ed il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. La sua pratica pittorica si sviluppa a partire dalla memoria, da immagini e situazioni del passato. I suoi lavori, innervati da un segno pittorico sintetico e pregnante, sono caratterizzati da una figurazione appena accennata e dalla presenza di un colore prevalente liquido, capace di delineare situazioni inattese e misteriose, con atmosfere di particolare carica emotiva. Vive e lavora a Pordenone.
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@santilloraffaele
Mostre personali (selezione):
2024 - La somma delle piccole cose, testo di Stefano Monti, Officina Teatro, S. Leucio (CE)
2024 - Faccio sempre debiti con i sogni, a cura di Stefano Monti, SMDOT/Arte Contemporanea, Udine
2022 - Confezione Regalo, a cura di Michele Tajariol, testo di Stefano Monti, Studio Margine, Pordenone
2022 - L’esercizio dell’imperfetto, a cura di Alessandra Santin, Se Son Rose caffetteria & emporio, Cordovado (PN)
2021 - FRAGILE, NEVERTHELESS, a cura di Stefano Monti, SMDOT/Contemporary Art, Udine.
2018 - Pitture in attesa, a cura di Daniele Capra, Agenzia Generale 1832 di Generali Italia S.p.A., Pordenone.
2016 - Interferenze, a cura di Michele Tajariol, Galleria Talenti, Portobuffolè (Tv).
2016 - L’Estate del davanzale, a cura di Paola Bristot, Sala Espositiva Biblioteca Civica Pordenone, Pordenone.
2016 - Al fine lo spirito fa quello che vuole, a cura di Associazione Culturale Prologo, Gorizia.
2015 - Consapevole deriva, a cura di Alessandra Santin, Libreria Lovat, Villorba (Tv).
2015 - Silenzioso, a cura di Sandro Pellarin, Galleria PAB - Punto Arte Benandante, Portogruaro (Ve)
2014 - Madre dell’Aurora, a cura di Chiara Tavella, Centro Culturale Aldo Moro, Cordenons, (Pn).
2014 - Dello scegliere e altri inganni, a cura di Alessandra Santin, Associazione Culturale Ubik Art, Pordenone.
Mostre collettive (selezione):
2024 - Sentimental boys, a cura di Lorenza Boisi, Chàssis, Torino
2024 - Non per ripetere il mondo, a cura di Eva Comuzzi, Magazzini del Sale - Villa Ottelio Savorgnan, Ariis di Rivignano (UD)
2023 - WEIN & KUNST, Weingut Kodolitsch, Leibnitz (Austria)
2022 - Arte tra le Calli, a cura di Associazione Culturale [A], Marano Lagunare, (UD)
2021 - Guardante, a cura di Stefano Monti, SMDOT/Contemporary Art, Udine.
2018 - American Beauty, a cura di Stefano Reia, Galleria Comunale Arte Contemporanea, Monfalcone (Go).
2018 - Fabula-Enigmi, a cura di Giorgio Baldo e Stefano Cecchetto, Museo del Paesaggio, Torre di Mosto (Ve).
2017 - Shine On You Crazy Diamon, a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin, Galleria Bertoni, Cervignano del Friuli (Ud)
2017 - L'abitudine di tornare, a cura di Eva Comuzzi, Palazzo D'Attimis, Maniago (Pn)
2015 - Studio Visit Off, a cura di Michele Tajariol, Pordenone.
2014 - Orario Continuato, in collaborazione con Ubik Art nell'ambito di Pordenonelegge, Pordenone.
2014 - Humus Park 2014, meeting Internazionale di Land Art a cura di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga, Polcenigo (Pn).
Margine
Margine è il mio studio a Pordenone che, oltre ad essere luogo di lavoro quotidiano, ho immaginato potesse essere spazio espositivo aperto ad altri artisti e al pubblico.
Margine è situato in Piazza Risorgimento, che un tempo era lo spiazzo delle corriere, frequentemente affollato da studenti e pendolari. Persa quella funzione il luogo è cambiato e ha subito un progressivo abbandono anche delle attività commerciali. Negli ultimi anni si sono registrati alcuni segnali incoraggianti, come la sistemazione del piazzale arredato con fontana e aree verdi, che sembrano aver aumentato la frequentazione da parte di nuovi cittadini, molti dagli accenti più diversi, di famiglie che trovano svago per i figli, di persone che si incontrano.
Ho scelto la parola “margine” intesa non tanto come linea netta di demarcazione ma come spazio ampio, fatto di innumerevoli gradazioni di colore. Mi piace condividere questo luogo con progetti espositivi, ospitando artisti che stimo e il cui lavoro ha un legame con l’idea di margine o di marginalità dal punto di vista iconografico, dell’approccio, della sensibilità.
Viale della Libertà 2C, Pordenone